CAFFÈ & LIBRI: FOR GOOD AND EVIL (CHARLES ADAMS)
A questo punto, finito di argomentare sulla questione salute, ho voltato pagina e virato su un altro settore, sempre di “interesse” pubblico: l’economia (anche nota a noi altri come “la scienza triste”).
Il primo libro di cui parlo, scritto da Charles Adams dal titolo For God and Evil. L’influsso della tassazione sulla storia dell’umanità, è un simpatico mattone di 600 pagine edito (la versione italiana) da Liberilibri , pubblicato nel Giugno del 2008.
For Good and Evil è forse la più affascinante e meravigliosamente ampia rassegna storica che analizza quale sia stata l’influenza della tassazione sull’economia, sulla politica e sulla civiltà.
L’autore ripercorre le vicende più significative della politica tributaria dei governi, a partire dalle grandi civiltà del mondo antico fino ai nostri giorni: gli insegnamenti che si traggono dalle esperienze del passato attraverso questo “viaggio” alla scoperta della storia delle tasse sono davvero tanti e tutti ampiamente “illuminanti”.
Ve n’è uno particolarmente appropriato e utile oggigiorno, ossia l’eccesso di tassazione è sempre la conseguenza dell’eccesso di spesa, cioè dello sperpero di “denaro pubblico” da parte dei governanti, a vantaggio loro o delle loro clientele: questa rapina legalizzata conduce inevitabilmente all’evasione fiscale e, spesso, alla rivolta.
Per maggiori informazioni e dettagli sul testo, vi invito a leggere le recensioni riportate nei seguenti links che, a mio avviso, son fatte veramente bene:
http://carlogambesciametapolitics.blogspot.de/2013/05/chi-di-tasse-ferisce-di-tasse-perisce.html
http://libertarianation.org/2011/11/21/for-good-and-evil/
Riporto solo un tratto come esempio:
«Uno dei racconti più simpatici dell’intera storia fiscale ci arriva dai difficili tempi di Federico II (il Grande). Durante una delle sue riunioni di Gabinetto Federico chiese al suo ministro delle finanze perché il suo tesoro era così sfornito quando invece i suoi sudditi pagavano così tante tasse. Dove andava a finire tutto il denaro? Per spiegare il problema, il ministro delle finanze chiese che gli fosse portato un pezzo di ghiaccio. Lo diede al ministro che si trovava più lontano dal re e gli disse di passarlo al suo vicino, che a sua volta doveva passarlo al suo vicino e così via fino a farlo arrivare al re. Per quando il ghiaccio giunse a Federico, tutto quello che il re ottenne fu una mano bagnata. La maggior parte delle imposte viene consumata dalla burocrazia. Tutt’al più ci si può stupire che Federico almeno una mano bagnata sia riuscito ad averla.»
Libro molto ben fatto, davvero valido.
Eccomi qui, di nuovo EinEspressoBitte, a chiedervi cosa ne pensate e se aveto letto qualcosa di interessante in proposito, qualcosa che dica il contrario o che vi abbia colpito particolarmente!!! Libri, libri e libri…leggere ci permette di condividere informazioni ed avere più punti di vista sui quali ragionare!!!! Simona
Tags: Libri
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