CONSIGLI PER TROVARE LAVORO ALL’ESTERO!
Spesso ricevo messaggi dove mi si chiede come avere i primi contatti con l’estero per la ricerca di un lavoro.
I casi sono svariati, quindi la prima cosa da fare se si è veramente, MA VERAMENTE intenzionati a spostarsi in un altro paese, è di auto analizzare la propria professionalità per capire DOVE può essere richiesta e COSA si può andare a cercare.
Rispetto alle generazioni passate noi siamo molto fortunati da punto di vista delle informazioni che possiamo avere prima di compiere il grande passo.
Gli emigranti di vecchia generazione partivano con la famosa “valigia di cartone” non sapendo quasi nulla di ciò che li aspettava!
” Partimmo per l’America pensando che le strade fossero lastricate d’oro, arrivammo e non erano lastricate d’oro, anzi non erano lastricate, anzi non c’erano strade…le dovevamo costruire noi! “
È una frase che spiega molto bene, “metaforicamente” parlando, le differenze con l’emigrazione di nuova generazione.
Oggi abbiamo un sacco di strumenti a nostro vantaggio! Uno su tutti Internet!
Avevo già trattato questo argomento in precedenti post che vi ricordo.
Se volete recuperare informazioni sui vari paesi, leggere di esperienze di altri italiani in giro per il mondo, fare domande, levarvi dubbi, in questo post avevo raccolto i maggiori portali che si occupano seriamente di espatrio:
IL WEB PER UN ESPATRIO CONSAPEVOLE
E in quest’altro, una serie di siti per cercare lavoro:
I SITI WEB PER CERCARE LAVORO ALL’ESTERO
Apro una parentesi particolare per i “tecnici”, mi riferisco ai laureati in Ingegneria (elettronica o informatica o meccanica).
Nel caso abbiate conseguito una laurea del genere, si apre uno scenario diverso… la prima domanda da auto porsi è “Posso eseguire il mio lavoro in altre lingue?” e ancora “Sono in grado di fare le stesse cose che faccio in italiano…in inglese (o tedesco, o francese)?”
Se la risposta è NO…investite nel perfezionamento delle lingue!
In questo campo è fondamentale l’inglese, ma nel caso ci dobbiate lavorare…non può essere un “me la cavo con l’inglese” o un “sì, in vacanza lo parlo”.
Se la risposta è “Sì, sono in grado di lavorare e ho il vocabolario necessario a svolgere le mie mansioni in inglese”, potrete avvalervi di grosse risorse come le società di recruiting. Gli headhunter (cacciatori di teste), quelli che cercano candidati adatti alle aziende.
Siete su Linkedin?
Avete curato bene il vostro profilo?
Lo avete scritto in inglese?
La foto è adeguata o avete messo una foto scattata davanti ad una discoteca con un bel mojito in mano?
La mail è quella che avete creato a 14 anni? Tipo trottolinoamoroso81?
Ecco, prima di mettervi in gioco, verificate che gli headhunter abbiano una visione seria del vostro profilo lavorativo!
Qui di seguito vi segnalo alcuni siti utili:
· IC-RESOURCES, solo per gli elettronici (http://www.ic-resources.com/)
· MRL Technology (parte di MRL GROUP che si occupa di svariate categorie lavorative)
. FR first recruitment services
. PSD leading Executive and Management recruitment organisation
. YOURFIRM.DE: un sito con varie offerte di lavoro, comprese quelle per ingegneri.
Se siete dei tecnici sono loro che vi cercano su Linkedin, quindi è importante che il vostro curriculum sia leggibile e che la vostra mail sia internazionale (es. gmail.com)!
Se siete neolaureati e il vostro curriculum non è ancora “allettante”, applicate voi stessi alle società di recruiting, andate sui siti e presentatevi… non perdete tempo a contattare direttamente le aziende (almeno quelle più grandi, per le piccole imprese quasi sconosciute il discorso è tutt’altro): ricevono tonnellate di CV, talmente tanti che non li guardano nemmeno più (e ricorrono ai recruiter ogni qualvolta serve).
Avete dubbi sul curriculum? Su Italiansinfuga troverete un sacco di consigli utili!
Mi permetto di segnalarvi questa società di recruiting che seleziona medici, ingegneri e informatici in Italia per aziende e ospedali in Austria e Germania.
Si tratta di Ventura Career, fondata a Vienna da Daniel Czap e Noemi Cesarano con un obiettivo ben specifico “combinare in modo giovane, rapido e efficiente domanda e offerta di lavoro in un contesto europeo”.
Fate un salto nel loro sito e nella loro pagina fb, tenete presente che il requisito fondamentale in questo caso è il livello di tedesco B2.
Non vi piace smanettare sul web?! Prendete il libro di Aldo Mencaraglia e seguite i suoi consigli preziosamente raccolti in “È facile cambiare vita se sai come farlo”
Insomma, gli strumenti ci sono per non partire all’azzardo, basta mettersi in gioco ed essere onesti nel riconoscere le proprie capacità.
Non aspettate che siano gli altri a fare qualcosa per voi, o meglio non pretendetelo, volete VERAMENTE, ma VERAMENTE andare via, fare un’esperienza temporanea o duratura all’estero? USATE GLI STRUMENTI ADEGUATI!
La pigrizia non aiuta, quindi non limitatevi a scrivere sui vari gruppi di italiani all’estero! Ci sono gli strumenti, basta cercarli e usarli!
Vi lascio con questa frase di Mark Twain:
“Tra vent’anni sarai deluso dalle cose che NON hai fatto piuttosto che da quelle che HAI fatto, quindi leva l’ancora, salpa dal porto sicuro, cattura il vento nelle tue vele, esplora, sogna, scopri”
Tags: Austria, Germania, Italiansinfuga, lavoro
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Commenti (6)
Aldo Mencaraglia
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Grazie!
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Simona Luddeni
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GRAZIE a te per il lavoro che svolgi e l’impegno che dedichi!!!!!!!!!
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Nim
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Ha dimenticato un consiglio importantissimo: prima di scegliere una meta, trascorrici un luuuungo periodo di vacanza a contatto con gente del posto (tipo in una famiglia o da un amico), vivi come vivono “loro”, questo ti aiuterà nella decisione.
Nicola (dalla Costa d’Avorio)
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Simona Luddeni
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VERO…VERISSIMO! Hai ragione!!! Ottimo consiglio! Anche io e mio marito lo abbiamo fatto…grazie Nicola!!!!!!!
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Noemi Cesarano
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Ciao Simona! Grazie mille per aver segnalato VenturaCareer tra i tuoi consigli, ti abbiamo appena inserito sul nostro sito in “parlano di noi” 😉 Al momento stiamo cercando urgentissimamente un informatico junior… http://venturacareer.wordpress.com/2013/11/25/junior-it-analyst-programmer/
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Simona Luddeni
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😀
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