IL WALHALLA: tra realtà e leggenda!
EinEspressoBitte e consorte su consiglio di amici sono andati a visitare il Walhalla!!!
Detto così può sembrare una parolaccia invece il tempio del Walhalla è un edificio costruito sul modello del Partenone e situato nei pressi di Regensburg (Ratisbona).
È su una collina posta lungo le sponde del Danubio in Baviera.
Come al solito c’è lo zampino di Re Ludwig I che con lo scopo di celebrare le più grandi personalità della cultura e della storia tedesca, concepì quest’idea nel 1807. Ci vollero più di 30 anni perché il tempio diventasse realtà e finalmente nel 1842 fu eretto sulla collina a 10 km da Regensburg.
Ma cosa rappresenta veramente il Walhalla?
Chi “conosce” le gesta di Re Ludwig I saprà che dietro ad ogni monumento da lui voluto c’è tanto di più!
Per capirlo dobbiamo fare un passo indietro nel tempo, nelle credenze mitiche nordiche.
Più precisamente dobbiamo fare un salto nella mitologia norrena (no, neanche questa è una parolaccia!). Più precisamente, ai tempi di Odino (in tedesco Wotan)!
Secondo la tradizione Vichinga, gli eroi e i valorosi caduti in battaglia venivano raccolti dalle Valchirie e condotti nel Valhalla.
Il nome Valhalla significa, appunto, “sala dei morti in battaglia” (“Val”, “morto in battaglia”, e “höll”, da cui deriva l’inglese moderno “hall”, salone, entrata, “sala”). L’anglicizzazione lo tramutò, in seguito, in Walhalla.
Lo scopo di tutto ciò, secondo la tradizione nordica, era quello di creare un esercito per assistere Odino nel Ragnarök, lo scontro finale tra le potenze della luce e dell’ordine e quelle delle tenebre e del caos.
Scontro chiamato “battaglia degli immortali” in seguito al quale l’intero mondo sarà distrutto e poi rigenerato.
Così, Ludwig I, cercò di ricreare un luogo di ritrovo degli “immortali” (dove per immortale si intende chi ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità, nel campo della cultura, della medicina, della politica, etc.), come appunto Otto von Bismarck, Albert Einstein, Carl Friedrich Gauss, Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Richard Strauss, Ludwig van Beethoven, Richard Wagner, Johann Wolfgang von Goethe, Martin Lutero, Sophie Scholl, Immanuel Kant, etc. (ad oggi si contano 65 targhe e 130 busti).
Con queste premesse siamo andati alla scoperta del tempio!
E la vista appena arrivati è stata questa!
Per salire c’è una comoda passerella che permette l’accesso anche a passeggini o a sedie a rotelle.
E la vista dal tempio è mozzafiato!
Il parcheggio vicino costa 2€ senza limiti di tempo, ed è possibile entrare nel Walhalla per vedere i busti gloriosi al costo di 4€ a persona.
Io e mio marito non siamo entrati, ci è bastato godere del panorama e dell’immensità del monumento!
La magia della leggenda che gravita attorno a questo posto mi ha incuriosita, così sono andata a fare delle ricerche sulla tradizione norrena.
Ho scoperto che i nordici rivivono volentieri le loro “leggende”.
Un esempio particolarmente folkloristico lo troviamo all’isola di Shetland, nella città di Lerwick, a nord della Scozia, dove l’influenza Vichinga è particolarmente sentita.
Ogni anno, l’ultimo Martedì di Gennaio, ben 1000 uomini in costume, rappresentanti gli immortali di Odino, sfilano e riproducono la “battaglia finale” lanciando frecce infuocate per dar fuoco ad una galea, ovvero un vascello vichingo.
Il Mercoledì successivo è festa nazionale! Secondo me è per permettere alla gente di riprendersi dai bagordi del giorno precedente! 🙂
Se volete vivere un po’ di leggenda, vi consiglio una visitina al Walhalla…e perchè no? Anche a Lerwick!!!!
Simona
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Commenti (4)
rokklagio
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ODDIO non avevo idea di questa cosa!! la prossima volta che andrò in Baviera costringerò la qualunque ad accompagnarmici!! Toll 😀
(questo post mi piace tantissimo, sono un attimo fissata con la mitologia norrena)
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Simona Luddeni
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sai cos’è il bello? Andare lì ed immaginare le varie storie 😀 Odino e l’esercito…è un sacco suggestivo!!!!
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rosy
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oddio mi hi fatto rivivere l’incubo dell’esame di filologia germanica 😉 scherzi a parte non lo conoscevo molto bello ci andrò
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Simona Luddeni
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😀 così puoi rivivere l’incubo di persona!!!! 😀 😀 😀
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